Luigi Cesca per Il Sole 24 Ore sull’importanza del BIM Manager

Il Project Management come disciplina necessaria per affrontare l’evoluzione introdotta dal BIM nel settore costruzioni: su questo è stato intervistato Luigi Cesca da Paola Pierotti, architetto e giornalista di settore con focus sulla tematica della progettazione. L’aumento di complessità e l’introduzione del digitale in un settore tradizionale come quello delle costruzioni implica necessariamente un cambio di approccio: la gestione del building diventa un gigantesco progetto e come tale deve essere gestito. L’approccio del PM, unito alle competenze tecniche di settore, fa del BIM Manager la nuova, essenziale figura professionale che l’evoluzione introdotta dal BIM service richiede e porta naturalmente con sé.

 

BIM Manager: cos’è e cosa fa

A un livello di lettura semplificato, potremmo dire che un BIM Manager è un ingegnere civile che si occupa della corretta implementazione di tutte le procedure digitali necessarie per il BIM all’interno di un processo di progettazione, costruzione e consegna finale di un edificio.
Le sue competenze sono quantomai variegate e multidisciplinari, spaziando dall’area tecnica IT al controllo qualità, dalla conoscenza delle librerie di standard fino alle competenze relative alla codifica informatica.

Grazie a queste caratteristiche, il lavoro del BIM Manager è assolutamente assimilabile a quello di uno stratega dell’intero progetto BIM: questa figura professionale deve infatti prendere in considerazione tutti gli elementi di base che si riveleranno irrinunciabili per la strategia BIM, catalogarli e stabilire quali standard implementare affinché tutti gli attori del processo parlino la stessa lingua e non si verifichino ritardi, incomprensioni e inefficienze nell’elaborazione dell’intero progetto.

 

L’importanza del BIM Manager: la testimonianza di Luigi Cesca

Luigi Cesca porta nella sua testimonianza tutto il suo background di esperienza in Italia e all’estero, come quella maturata come BIM Manager in BDP (una delle top 3 società di ingegneria UK), e in Cimolai per il progetto del nuovo Terminal di Fiumicino. “Nella struttura organizzativa di BDP … il mio focus era l’introduzione del BIM con ricadute dirette sulle persone, sui tempi e sugli obiettivi, sul cantiere e sulla manutenzione, sul budget. Così dal BIM sono arrivato al Project Management” racconta l’architetto Cesca, riassumendo in poche parole ciò che il BIM rappresenta per il settore. Un’esperienza importante che ora l’architetto porta nella sua attività di consulenza, e che allo stesso tempo ci fa mettere in luce il gap dell’Italia con altri paesi come il Regno Unito sulle tematiche del Project Management applicato alle costruzioni.

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