Report ASSOBIM 2021: crescono competenze e fiducia nei vantaggi del BIM

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Nello scorso articolo dedicato al report Oice sulle gare pubbliche richiedenti il BIM nel 2021, abbiamo evidenziato come per il Building Information Modeling quello appena trascorso fosse stato un anno di cali e incrementi, sotto diversi aspetti, che hanno condotto a un consolidamento dell’adozione della metodologia BIM da parte delle Pubbliche amministrazioni.
In questo articolo, dedicato al report ASSOBIM 2021, (associazione che rappresenta la filiera tecnologica del BIM in Italia), andremo ad analizzare e commentare gli investimenti effettuati dal panorama italiano in fatto di competenze, personale, formazione e implementazione di software, hardware e metodologia BIM.
Il report ASSOBIM 2021 è stato condotto su un campione composto per circa il 75% da studi di progettazione e società di engineering (vedi Fig. 1), da enti della Pubblica Amministrazione, imprese di costruzioni e di manutenzione, produttori di materiali e componenti, società di servizi IT, committenza pubblica e privata, Università e Centri di ricerca.
La diffusione del BIM nei settori AEC nel 2021: cresce la consapevolezza
Con una riduzione dei bandi emessi richiedenti il BIM nell’anno appena trascorso, i risultati in fatto di competenze e numeri mostrano una crescita rimasta costante con il passare degli anni, evidenziando come il 2021 sia stato un anno in positivo.
Emerge fin da subito un quadro di risposte che riportano come il 60% del campione, con un +6% rispetto al 2020, conosca e utilizzi la metodologia BIM (vedi Fig. 2).
Solo il 7% degli operatori afferma di non conoscere affatto l’argomento (nel 2020 era il 10%).
Ulteriore conferma della tendenza positiva si ritrova nella risposta alla domanda sull’introduzione del metodo BIM in azienda (vedi Fig. 3 e Fig. 4). Dal 2016 in crescita, con il 2021 che mostra come il 10% del campione abbia introdotto il BIM in azienda lo scorso anno. A questa percentuale si aggiunge il 7% che mostra interesse nell’introdurlo nel prossimo anno e il 34% entro i 5 anni (17% entro i 3 anni e 17% entro i 5 anni).
Altri due dati che riconfermano la tendenza si evincono dall’utilizzo del BIM nella gestione delle commesse.
Il primo mostra come il 50% del campione affermi di aver usato il metodo BIM nei progetti (il 19% sempre, il 17% estesamente e un altro 17% parzialmente). Solo il 23% afferma di averlo implementato in piccola parte.
Il secondo, riguardante gli ambiti d’utilizzo, riporta come il 51% degli usi fosse per progettazione architettonica, 13% per impiantistica, 12% per le strutture e a seguire altre discipline (infrastrutture, recupero e progettazione, energetica).
Vantaggi e criticità del BIM: +6% crede nell’abbattimento dei costi di progetto
Con la crescita di conoscenze, competenze e utilizzo del BIM va da sé il riscontro di dati circa la consapevolezza dei benefici portati dall’adozione di questa metodologia in azienda (Fig. 5).
L’86% del campione (+6% rispetto al 2020) si dichiara convinto che l’adozione del BIM contribuisca fortemente alla riduzione del costo iniziale di costruzione e dei costi relativi all’intero ciclo di vita dell’edificio, nonché alla riduzione (fino al 50% in meno) del tempo complessivo di realizzazione dell’opera.
Focalizzandoci invece sulle opportunità e criticità percepite dall’adozione della metodologia BIM, l’85% rimane convinto che rappresenti il futuro della gestione delle informazioni relative al progetto, alla costruzione e alla gestione/manutenzione, con sensibili risparmi anche sui costi di gestione dell’opera, migliore coordinamento dei documenti relativi, più rapida gestione della commessa e possibilità di approcciare nuovi settori e tipologie di progetto.
Rimangono invece perplessità, espresse dal 64% del campione (-6% rispetto all’edizione 2020), circa il fatto che i clienti non siano ancora in grado di comprendere i vantaggi offerti dal Building Information Modeling.
Quest’ultimo dato, però, viene parzialmente riequilibrato dalla convinzione, espressa dal 55%, che la domanda di adozione del BIM da parte di committenti e clienti sarà destinata in qualche misura ad aumentare nel prossimo futuro. Questo grazie anche agli stimoli normativi del nuovo DM 312/2021.
Nonostante un anno con forti criticità per le note vicende sanitarie, il report 2021 traccia un panorama del tutto positivo sull’evoluzione del BIM, sulla sua diffusione e sulle sue prospettive di sviluppo.
I principali indicatori dell’indagine evidenziano infatti una crescita delle competenze in ambito BIM da parte di professionisti e imprese, così come l’utilizzo di questa metodologia in un numero sempre più elevato di progetti, inducendo a una visione ottimistica del panorama BIM attuale.
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