
Il 2023 “tecnologico” ha visto le Conversational Artificial Intelligence, ovvero sistemi di intelligenza artificiale basate sull’interazione attraverso la conversazione, ChatGPT prima tra tutte, monopolizzare tutta l’attenzione.
Naturalmente, anche il BIM, e il settore delle costruzioni in genere, sta investendo parecchi sforzi in progetti di implementazione di Intelligenza Artificiale in applicativi sempre più innovativi, con l’obiettivo di efficientare l’attività umana grazie all’aiuto di queste nuove tecnologie.
Sebbene l’AI detta “debole” sia già nel nostro quotidiano, basti pensare agli assistenti digitali, sta diventando sempre più ampio il dibattito sulle opportunità che l’applicazione su larga scala dell’AI “forte”, in grado di apprendere e rimodulare la propria attività replicando l’intelligenza umana, potrebbe portare.
Le tecnologie di AI che si stanno diffondendo in ogni campo cercano di simulare l’attività dell’uomo non solo negli aspetti operativi e iterativi, ma sempre più negli ambiti ideativi e progettuali, andando a stimolare la creatività.
Gli ambiti di applicazione sono svariati e gli output ancor più differenziati. Di seguito verranno citati alcuni software in commercio che utilizzano l’AI in ambito BIM e nel settore AEC in generale, raggruppandoli per tipologia.
Design and visualization
Quando si parla di efficientamento in ambito di progettazione, il primo riferimento è sicuramente il Building Information Modeling e le dinamiche collaborative innescate dalla metodologia e dall’ecosistema di software BIM multidimensionali.
A chi, poi, abitualmente progetta in BIM non è del tutto sconosciuto il concetto di design parametrico e, sicuramente, avrà familiarità con le possibilità di automatizzazione delle azioni attraverso i software di Computational Design, come Dynamo o Grasshopper.
Con l’aggiunta della componente di Intelligenza Artificiale, queste possibilità si massimizzano, con la gestione molto più agevole di un quantitativo maggiore di parametri e incognite. I progettisti, inoltre, potranno essere assistiti sin nelle fasi iniziali, dove le possibilità sono molteplici e le esigenze di progetto numerose.
È innegabile, poi, come la maggior parte delle iniziative AI legate al mondo dell’architettura siano incentrate sull’efficientamento delle dinamiche progettuali notoriamente time-consuming, come ad esempio la generazione delle tavole o la trasposizione in modelli BIM tridimensionali di progetti in CAD bidimensionali.
Software BIM con integrazione di Intelligenza Artificiale
Di seguito alcuni tools di applicazioni disponibili, con funzionalità di intelligenza artificiale, che potrebbero agevolare la nostra quotidianità lavorativa e aiutarci nella progettazione.
Spacemaker
Spacemaker di Autodesk incrocia la potenza dell’Intelligenza Artificiale con i presupposti della progettazione, al fine di efficientare le attività di pianificazione dei siti di progetto.
Attraverso la creazione di volumetrie 3D e l’applicazione di oltre 100 criteri che regolamentano aspetti progettuali, ambientali, di illuminazione, ecc., è possibile confrontare innumerevoli opzioni che portano verso la scelta ottimale.
Funzioni aggiuntive riguardano la generazione automatica delle planimetrie di appartamenti date delle regole iniziali, l’analisi del microclima, l’analisi architettonica delle metriche degli edifici del sito (volumi, altezza media..) oltre ad analisi in tempo reale dei livelli di rumore e luce solare sul terreno.
Veras
Veras è un Add-in per Autodesk Revit, distribuito da Evolvelab.
A partire dalle geometrie del modello BIM, il tool consente di generare rendering testando in maniera veloce varie alternative, mediante comandi testuali a una Conversational Artificial Intelligence.
L’applicazione fornisce, inoltre, renderizzazione massiva, confronti interno/esterno e supporto alle fasi di ideazione.
Rispetto ai renderizzatori classici, Veras consente in pochissimo tempo di variare la scena o il contesto sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale.
SWAPP
SWAPP è una piattaforma AI-driven dotata di algoritmi avanzati che consentono di generare interi pacchetti documentali di progetto in maniera automatica a partire dai modelli BIM.
Inoltre, rende liberi i progettisti di concentrarsi nelle fasi creative, senza dover investire tempo per compiere attività ripetitive, come la generazione delle tavole di progetto.
L’applicazione è ancora in fase di test, ma ha tutti i presupposti per sgravarci da tutto il lavoro di “messa in tavola” che normalmente impiega molto ore all’interno degli studi di progettazione.
Higharc
Si tratta di una soluzione software composta da svariati moduli di automazione dedicati ad altrettante fasi della progettazione.
Il modulo dedicato al design delle planimetrie è basato su un sistema di regole derivato dalle best practice di progettazione, unitamente alle principali regolamentazioni in materia edilizia. Questo permette di configurare in maniera veloce e controllata gli spazi, mantenendo centrale il tema del rispetto delle normative.
Altri moduli aiutano nel coordinamento della documentazione in relazione alle ultime versioni delle planimetrie predisposte.
Plans2bim
È uno strumento che sfrutta l’intelligenza artificiale per effettuare la conversione in modelli BIM di progetti in 2D a partire da file CAD o da semplici scansioni in PDF.
Questa app è in grado di riconoscere e assemblare automaticamente i piani dell’edificio, esportandone superfici, volumi e quantità.
Ha integrato al suo interno un’editor di modelli BIM e un visualizzatore 3D.
Software BIM con Intelligenza Artificiale per analisi predittiva
I nuovi strumenti supportati dall’AI permetteranno, con grado sempre più accurato, un grosso numero di analisi avanzate.
Sarà possibile prevedere il comportamento delle opere sottoposte a condizioni di stress, effettuare analisi di sostenibilità ambientale su larga scala, automatizzare procedure di verifica e monitoraggio dell’avanzamento di progetto, considerando un maggior numero di variabili.
AREN
AREN è una soluzione che sfrutta l’Intelligenza Artificiale per monitorare il comportamento delle infrastrutture, quali ponti o dighe, a partire dai loro modelli digitali, per effettuare analisi predittive. Grazie a queste funzioni, l’intervento manutentivo diventa precoce, riducendo rischi derivati da deterioramenti o modificazioni statiche dell’infrastruttura e costi di intervento per le riparazioni.
Se da un lato i benefici sembrano essere innumerevoli, dall’altra l’utilizzo estensivo dell’intelligenza artificiale sta aprendo le porte anche a dibattiti di natura legale o giuridica, come il tema del copyright nei confronti di prodotti derivati da sistemi AI senza input umani. All’interno di questo gruppo vi sono anche i progetti d’architettura sviluppati con l’ausilio delle piattaforme di design e visualization.
Ciò, probabilmente, comporterà competenze umane che dovranno essere messe “al servizio” delle AI come garanti del corretto fluire degli eventi e delle azioni. Queste figure potrebbero andare a compensare quelle mansioni che l’automatizzazione renderà superflue.
Questo sembrerebbe solo l’inizio: gli anni a venire saranno carichi di innovazioni in campo AI che porteranno uno stravolgimento ulteriore nei processi che governano non solo l’industria delle costruzioni, ma che regolano su larga scala tutti i settori.
La Digital Transformation sarà ancor più inevitabile anche per quei contesti che ancora oggi cercano di resistere al cambiamento.